Nel 1586 tornò nell'Artico con con 2 navi penetrò nello stretto che porta il suo nome.
Ormeggiarono nello stretto di Gilbert dove vennero in contatto con gli inuit.
Ebbe con loro un buon rapporto, portando musicisti e facendo ballare e suonare la troupe con loro, ma cambiò idea ed umore dopo che rubarono una delle sue ancore; gli inuit erano probabilmente adirati per essere stati interrotti durante una delle loro cerimonie religiose.
Dalla Groenlandia puntò sull’isola di Baffin toccando
capo Exeter e scendendo poi a Sud e
toccando capo God’s Mecy.
Poi rientrò in patria.