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Egizi
La loro cultura
Scrisse lo storico Erodoto a proposito del fiume più lungo del mondo:
“L'Egitto è un dono del Nilo”.
Il Nilo è stato vitale per la cultura egiziana sin dall'età della pietra. Il cambiamento climatico ed il progressivo inaridirsi dei pascoli
e di quelle terre che hanno dato vita al Sahara, già nell' 8000 a.C. hanno spinto gli abitanti a migrare verso il fiume.
La fertilità delle sue sponde e la sua importanza come via di comunicazione, hanno promosso la nascita della più antica civiltà conosciuta.
Le acque del Nilo, con le loro piene annuali portavano non sola fertilità, ma anche distruzione quando erano troppo violente.Nacque così la necessità di controllare, imbrigliare, incanalare, conservare le acque per i periodi di siccità.
Queste necessita’ diedero origine nel 3.300 a.c. ai primi stati che si conoscano:
i “Nomos”
distretti la cui popolazione era governata da capi locali.
I Nomos dell'alto e basso Egitto
I vari Nomos si scontrarono e si allearono tra loro, nell'arco di circa un millennio, fino a formare
"I due regni"
L’alto Egitto al sud (costituito dalla parte meridionale della valle del Nilo) ed il basso Egitto al nord (costituito principalmente dal delta del fiume). Nel 3000 a.c. vennero unificati in un solo impero da “Menes” re dell'alto Egitto, che inaugurò le 30 dinastie dell'antico Egitto.
I due regni
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