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Il mar dei Sargassi

Curiosità
Mar dei Sargassi
Situato in mezzo all' Atlantico, tra la Florida e le Azzorre, nel corso dei secoli il Mar dei Sargassi è stato fonte di leggende.
I primi che ne scrissero, lo definirono un pauroso e impenetrabile groviglio di alghe: guai per una nave ad avventurarvisi, sarebbe rimasta imprigionata per l'eternità in un mostruoso cimitero pieno di vascelli, di animali e di fantasmi.

In effetti, secondo gli studiosi, vi sono qualcosa come sette milioni di tonnellate di alghe galleggianti in mezzo all' Atlantico, sparse su una superficie di circa cinque milioni di chilometri quadrati, e una buona parte di queste sarebbe concentrata nel Mar dei Sargassi. Il mar dei Sargassi è infatti delimitato dalle correnti dell’Oceano:
  • a Nord la corrente del golfo
  • a Sud dalle correnti che scorrono verso occidente lungo il tropico del cancro
Come conseguenza di questo isolamento le acque di superficie sono calde e ruotani in senso orario al di sopra di quelle più profonde e dense.

alghe mar dei Sargassi
Sargassi, perchè? Il nome di «sargasso» deriva dal portoghese sargaço, tipo di uva selvatica.
Diciamo subito che gli ammassi di alghe galleggianti in questo mare ha sviluppato un ecosistema mnolto particolare e ricco di micro organismi.
Tra i pesci stanziali annotiamo
  • il pesce lima,
  • i pesci aghi,
  • i pesci”illusionisti” che si mimetizzano perfettamente con le alghe,
  • oltre ad una comunità eterogenea di granchi, gamberi, balani, nudi branchi, pesci di tutte le specie.  
pesci-dle-mar-dei-sargassi
All’inizio del 900 lo scienziato danese Johannes Schmidt risolse un mistero trascinatosi per secoli: quello relativo alla riproduzione delle anguille.
Tutte le anguille nascono nel mar dei Sargassi, unico posto noto dove avviene la riproduzione di tale specie.
La migrazione degli esemplari sessualmente maturi inizia dalle acque dolci o salmastre dove questi pesci risiedono, in autunno. L'istinto riproduttivo è talmente forte che le anguille che vivono in laghi o stagni chiusi non esitano ad uscire dall'acqua ed a raggiungere il fiume o il mare strisciando come serpenti, questo avviene durante la notte, soprattutto in condizioni di pioggia (che consente ai pesci in migrazione di evitare la disidratazione) e di assenza di luna (dato il carattere lucifugo della specie).
Si suppone che la migrazione avvenga ad alte profondità attraverso itinerari poco noti. Raggiunto il mar dei Sargassi le anguille depongono le uova e poi muoiono.
Alla schiusa dell'uovo la giovane anguilla fa il medesimo percorso fatto dalla madre per tornare in Europa nell'esatto luogo da dove essa proveniva, impiegando circa 3 anni per effettuare tutto il viaggio.
mar dei sargassi anguilla
 
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