La prima spedizione che trascorse intenzionalmente l'inverno sul continente fu guidata dal norvegese Carsten Borchgrevink. La spedizione era finanziata da un editore britannico, Sir George Newnes.
Nel febbraio del 1899 la Southern Cross, con a bordo 31 uomini e 90 cani da slitta, attraccò a Cape Adare, dove gli uomini costruirono due capanne prefabbricate, le prime strutture mai edificate sul continente.
Nel capanno destinato al soggiorno (di 25 m²) Borchgrevnik
trascorse l'inverno insieme ad altri 9 uomini,
uno dei quali perse la vita in seguito alle conseguenze dello scorbuto; della spedizione facevano parte anche 90 cani da slitta.
La permanenza fu caratterizzata da una serie di piccole sventure e di dissapori fra Borchgrevink e la componente scientifica della spedizione, amplificate dal fatto che Cape Adare si rivelò una localizzazione poco idonea a causa del costante maltempo che vi imperversa.
Il 28 gennaio 1900 la Southern Cross venne a recuperare gli uomini, ma Borchgrevnik decise di rimanere un altro poco per esplorare i dintorni;
con le slitte raggiunse la latitudine di 78° 50' Sud,
il punto più meridionale mai raggiunto fino a quel momento.