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Colombo: tutta un' altra storia !

I grandi navigatori > Navigarono per la Spagna 1492 - 1532 > Cristoforo Colombo, 1492
Una storia falsificata : che cosa ci hanno raccontato di Colombo ?
Ferdinando e Isabella
Sappiamo che Colombo, cresciuto a Savona, partì, in cerca di fortuna, per il Portogallo.
Dopo aver accumulato una lunga esperienza navigando a lungo sia al Nord sia nei mari del Sud Atlantico, Colombo cominciò a fantasticare un ardito progetto:
raggiungere le Indie, il paese ricco di spezie, navigando verso Occidente.

Nel 1484  il testardo capitano riuscì a presentare al re del Portogallo Joao II un progetto con la descrizione delle rotta che intendeva seguire. I consiglieri del Re si opposero, dichiarando - a ragione - che Colombo aveva notevolmente sbagliato le distanze per difetto.

Deluso, ma sempre ossessionato dai suoi sogni, Colombo lasciò il Portogallo e sollecitò il patronato di Ferdinando e Isabella di Spagna.


Presentò loro il suo progetto; la risposta  arrivò infine nel 1490:
i consiglieri nominati dichiararono che il piano era totalmente inattuabile.

Ma la Spagna  aveva appena terminato la riconquista del prorpio territorio e nel paese c’erano numerosi giovani nobili che reclamavano l’assegnazione di nuove terre per i servizi resi alla corona nella guerra contro i Mori. Questa aspettativa giocò a favore di Colombo.
Verso la fine del 1491 Colombo ritornò a corte, spiegando una volta di più tutta la sua teoria;

fu nominata una nuova commissione, che , influenzata da Luis da Santagel, questa volta diede parere favorevole all'impresa delle Indie .
primo viaggio di Colombo
Il 17 aprile 1492 i Sovrani posero fine a otto anni di frustrante attesa e firmarono un documento acconsentendo a tutte le richieste di Colombo.
All'inizio di agosto 1492, la spedizione era pronta a partire.

Sul Rio Tinto, nel piccolo porto di Palos nella Spagna sud-occidentale, era ancorata la più celebre flotta che attraversò mai l'Oceano:

    • la Santa Maria, la nave ammiraglia di Colombo, noleggiata da Juan de las Casas che sarebbe rimasto a bordo della stessa come ufficiale, un nao di oltre 100 tonnellate e due agili caravelle,
    • la Pinta di 60 tonnellate a vele quadre al comando di Martin Alonso Pinzon e
    • la Nina di 55 tonnellate a vele latine al comando di Vicente Yanez Pinzon, fratello di Martin Alonso.
3 caravelle
la via dell'andata
Ruggero Marino, giornalista e storico, ci racconta tutta un'altra storia !
Ruggero Marino ha dedicato buona parte della sua carriera alla ricerca ed allo studio dell'impresa di Colombo pubblicando diversi librri tra cui:
    • "Cristoforo Colombo. La storia tradita" (Sperling&Kupfer) e successivamente
    • "Cirsotoforo Colombo, l'ultimo dei templari" (.....).
La sua opinione è condivisa da numerosi storici e giornalisti.
Colombo e’ un personaggio molto articolato.

Ruggero Marino sostiene che la sua storia e’ piena
  • di censure,
  • di falsi e
  • di menzogne ininterrotte tramandate dai vincitori di quel lontano avvenimento.

Analizziamo la situazione storica di quel periodo storico.
Cristoforo Colombo
Cristoforo Colombo
In Spagna,
Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona sono impegnati nella guerra contro i mori e nell’oppressione degli ebrei.

Re che proprio papa Innocenzo VIII detto "Cybo" nominò "cattolicissimi“, finanziando quella guerra con una serie di bolle per la crociata.

Ferdinando ed Isabella
Ferdinando ed Isabella
In oriente
dopo un assedio all’isola di Rodi, roccaforte dei cavalieri del mare, strenui difensori della cristianità, nel 1453, Costantinopoli cade in mano ai turchi.

I luoghi santi di Gerusalemme sono in mano agli infedeli che
minacciano la stessa "caput mundi"
e per il papato mai nella storia vi fu un momento così critico.

Il Saladino minaccia i cristiani, occorre affrettare la crociata, occorre l’oro delle Indie

La caduta di Costantinopoli
Caduta di Costantinopoli
Nella seconda meta del ‘400
prende forma l’operazione America, che comporterà un nuovo assetto mondiale.

A Roma governa il papato Giovanni Battista Cybo,
      • un papa giusto e illuminato
      • un papa colpito da un oblio colposo
      • un papa masacrato dai cronisti di una storia cambiata.

Si chiamava Innocenzo VIII, Giovanni Battista, della famiglia dei Cybo.
Papa dal 1484 al 1492, fino a 7 giorni prima della partenza di Colombo da Palos.

Innocenzo VIII
Innocenzo VIII
Un papa di nascita genovese,
come genovese e’ Colombo.
Un papa vescovo di Savona,
dove si trasferisce la famiglia di Colombo.

Un papa portatore di una chiesa diversa, nuova e per questo condannata.
Innocenzo VIII e Colombo
1° thriller
Innocenzo VIII e’ chiamato anche il "papa marinaro", perché ?
Questa definizione sembrerebbe confermata dalla scirtta presente sulla sua tomba in San Pietro "nel tempo del suo pontificato la gloria della scoperta di un nuovo mondo",
ma come vedremo ci sono parecchie contraddizioni.

Colombo fu sempre estremamente reticente circa le sue origini.
Così come al Sud i figli di padre sconiosciuto portano il nome di Esposito,
al nord Colombo significa figlio di padre sconosciuto, un trovatello, perché ?
caravella
2° triller
A sinistra vedete  lo stemma del papa Innocenzo VIII.

A destra lo stemma di Cristoforo Colombo.

Colombo, un trovatello ? ......... aveva uno stemma di famiglia, indice che non era affatto un "signor nessuno".

Lo stemma della famiglia Cybo configura colori che rimandano a quelli dell’ammiraglio Colombo.

In un appunto dell’ atlante di Tolomeo, nell’accademia dei Lincei di Roma, riferendosi a Innocenzo VIII si definisce Colombo "Columbus nepos".

“nepos” o qualcosa di più ?
in un tempo in cui i papi avevano figli?

Innocenzo VIII non feceva eccezione.

Atlante di Tolomeo
Atlante di Tolomeo
3 ° triller

Sulla tomba di quel papa, nella basilica di San Pietro, ancora oggi si legge:

"novi orbis suo aevo inventi gloria“.

"nel tempo del suo pontificato la gloria della scoperta di un nuovo mondo".
perché?


Il papa muore nel 1492,
Colombo ritorna nel 1493.
perché quella lapide sul mausoleo bellissimo del Pollaiolo?

Ruggero Marino analizza profondamente i comportamenti di Colombo osservando che:
      • ad ogni sbarco pianta una croce,
      • ogni nome, con cui battezza “terre nuove", ha un richiamo alla fede.

Colombo cerca durante i suoi viaggi nuovi tesori, oro, perle, pietre preziose:

      • ma non per arricchire se stesso o i reali di Spagna,
      • ma da destinare alla riconquista dei luoghi Santi, di Gerusalemme, del Santo Sepolcro.

La tomba di Innocenzo VIII
Tomba di Innocenzo VIII
Innocenzo VIII epitaffio
4° triller
I finanziamenti del viaggio di Colombo
finanziamenti
Secondo il comune pensiero si attribuisce tout court a Ferdinando e ad Isabella il finanziamento della spedizione di Colonbo.

Dalle ricerche di Ruggero Marino emerge invece che:
      • la metà dei finanziamenti è di fonte italiana
      • l'altra metà arriva invece dalla Spagna.

La metà italiana fa capo a famiglie di genovesi e di fiorentini e questo lo si sapeva.
Ma non si sapeva che le famiglie genovesi fossero imparentate con il papa di Roma.

La parte fiorentina è di un banchiere dei medici, Giannotto Berardi, e questo lo si sapeva.
Ma non si sapeva che Berardi fosse il banchiere di Lorenzo il Magnifico, gurda caso consuocero di papa Innocenzo VIII.

Infatti un figlio di Innocenzo VIII, Franceschetto, sposo’ Maddalena, figlia di Lorenzo il Magnifico.


Lorenzo il Magnifico
Lorenzo il Magnifico
Cybo si è avviato alla carriera ecclesiastica, quando era già largamente padre.


Oltre ai 2 figli ufficiali gliene si attribuiscono fino a 12.

Rispetto agli altri papi, però, c’è una differenza:

    • gli altri li nascondono sotto la dicitura "nepos", nipote.
    • cybo li sposa platealmente in San Pietro,

quasi che la sue ascendenza, in parte ebraica in parte musulmana, consenta tanto il sacerdozio quanto il matrimonio.

Santa Hermandad
Santa Hermandad
I soldi spagnoli vengono prestati dalla Santa Hermandad erano amministrati da Luis de Santangel e Francesco Pinelli.
E questo lo si sapeva.

    • Non si sapeva che , oltre ad essere uomo vicino ai re di Spagna, Luis de Santangel era un uomo di fiducia di Innocenzo VIII, collettore delle rendite ecclesiastiche in Aragona

    • Non si sapeva che il genovese Francesco Pinelli era nipote di papa Innocenzo VIII.

La caduta di Granada
La caduta di Granada
Granada è caduta, la guerra contro i Mori in Spagna è vinta.

I soldi della chiesa possono essere destinati a Colombo.

Il prestito della Santa Hermandad, viene restituito di lì a pochi giorni,
con il fondo della crociata della diocesi di Badajoz, di cui era amministratore un genovese, un tale Gentili, "familiare" di papa Innocenzo VIII.

Alessandro VI
3 agosto, 3 caravelle, Colombo parte in nome della Santissima Trinità.

Non sa che 7 giorni prima, il 25 luglio, Innocenzo VIII  il suo papa, è morto.

Con un tempismo sospetto, in un tempo in cui il veleno è fra le... bevande più diffuse, Colombo parte non sapendo che al posto di Innocenzo VIII è salito sulla cattedra di Pietro uno spagnolo, un principe di veleni,

Rodrigo Borgia: Alessandro VI,
eletto, come sottolinea Chaunu, uno storico francese, con gli intrighi di Isabella e Ferdinando.


Marco Polo
Marco Polo
Alessandro VI è il capo di una dinastia senza etica e scrupoli, una sorta di anticristo.

Colombo parte alla ricerca di Cipango, la terra che Marco Polo ha descritto colma di ogni ricchezza. Colombo era un attentissimo lettore di Marco Polo, ma quando Marco Polo parla di Cipango non sta parlando del Giappone, arcipelago che sulle carte non esisteva ancora.

Marco Polo sta indicando l’esistenza di una terra perduta nell’oceano,
l’America appunto.

Ricordate il libro “1421 la cina scopre l’America” Marco Polo, racconta che questa terra fu invasa dai cinesi nella 2° metà del 1200. In Giappone i cinesi non sono mai sbarcati.
I cinesi è invece quasi certo abbiano raggiunto le Americhe.

Nel Milione di Marco Polo si racconta che Cipango fu invasa dai Tartari, ma il Giappone, malgrado sia raggiungibile dalla Cina in pochissimo tempo non fu mai invaso dai Tartari.

Viceversa Laura Mancinelli, studiosa italiana, partendo

  • dai testi di 2 gesuiti ed
  • attraverso l’interpretazione dei quipos, nodi e cordicelle con i quali gli Inca memorizzavano le loro storie, ha potuto ricostruire uno scritto del 1532 in cui si parla

dell’arrivo in America, ben 10 secoli prima di Colombo,
dei Tartari, di uomini bianchi “dalla barba d’oro” venuti dal nord.


Marco Polo
Marco Polo
Quello che vedete a sinistra è il viaggio descritto da Marco Polo.

Come potete vedere Marco Polo non e’ mai stato in Giappone, terra allora sconosciuta e che non compariva su alcuna carta.

Sentite come testualmente Marco Polo descrive questo fantopatico Cipango.

Intercalerò il racconto di Marco Polo con qualche commento.
Quipos
quipos
Viaggio di Marco Polo
6° triller
Mappa di Teglio
Mappa di Teglio
Si affacciano numerose mappe del tempo raffiguranti l’America prima di Colombo.
Nel castello di Teglio, questo enorme affresco, la cui data di esecuzione non è chiara,
1459 ?
1469 ?
Poiché una tale datazione non corrisponde alla storia che conosciamo,
la 2° cifra viene cambiata il 4 con un 5, saltando 100 anni.

Oltre all’America vi compare una terra australe, che dovrebbe essere l’Antartide, non coperta dai ghiacci ma inquietantemente verde.

Mappa di Piri Reis a confronto con l'attuale geografia
Quest'altra mappa conferma l'autenticità della mappa di Teglio.

Si tratta della famosa carta del 1513 dell'ammiraglio turco, Piri Reis, una carta custodita nel museo del Topkapi di Istanbul.

Una carta sulla quale compare inequivocabilmente l’America, come è possibile?

Il musulmano Piri Reis, che pure dovrebbe essere un avversario dell’ammiraglio Colombo, parla di Colombo come di un “uomo saggio” e di un “grande astronomo”.

Piri Reis
Piri Reis
Piri Reis dice inoltre che la sua carta deriva da quella di cui disponeva Cristoforo Colombo quando partì dalla Spagna.
Ma Piri Reis dice di più.
Dice che quelle terre furono toccate e "scoperte" da Colombo nell’anno 890 o 896, secondo la cronologia araba;
890, rapportato al nostro calendario, corrisponde al 1485.
896,  corrisponde al 1490-91.
Comunque sempre antecedente rispetto alla data ufficiale del 1492.
Il dato 890 od 896 avvalorerebbe la lapide posta in vaticano.

Una "scoperta", dunque, che andrebbe anticipata al pontificato di Innocenzo VIII.

Mappa del 1428
Racconta Antonio Galvao
Antonio Galvao
Il richiamo di Piri Reis ad una antica mappa di cui disponeva Colombo collima con la descrizione dello storico portoghese
Antonio Galvao di una carta del mondo del 1428
che Don Pedro, fratello di Enrico il navigatore, riportò da Venezia.

Così racconta Galvao !

Altre mappe mettono in discussione la storia di Colombo così come ci è stata tramandata.

Mappa di Waldseemuller del 1507
Mappa di Waldseemuller
Mappa di Pizzigano del 1424
Mappa di Pizzigano
7° triller

Al ritorno dal 1° viaggio Colombo in una lettera trovata solo recentemente,
chiede al papa di fargli cardinale il figlio minorenne.

Così come papa Innocenzo VIII ha fatto cardinale il figlio minorenne di Lorenzo il Magnifico, che diverrà poi papa Leone X. Una richiesta incredibile, per la sua arditezza.

Come avrebbe potuto osare tanto senza un accordo preventivo?

Leone X
Leone X
Lettera in cui Colombo si firma "Cristo refens"
Cristo refens
Colombo dopo il primo viaggio, si firmera’ con un triangolo esoterico, che termina nella parola
"christo ferens", portatore di Cristo.

Si dice inviato dalla divina provvidenza, un cavaliere, un soldato di Cristo, in tempi in cui la croce si identificava con la spada.
In una stagione in cui cristianità ed islam si confrontavano né più né meno come oggi.Colombo, si firma con un criptogramma, a forma di triangolo, mai compreso in 500 anni. Un criptogramma esoterico da gran maestro.
con una x     ad indicare     Cristo
    con una m    ad indicare     Maometto
 con una j     ad indicare     Jahweh



firma di Colombo
La testimonianza di due grandi papi
A sinistra la frase “autografa” apparsa nel suo testamento spirituale:
"lo Spirito Santo è presente in cristiani, musulmani ed ebrei".

Alla destra la testimonianza di due grandi pontefici che hanno addirittura cercato di fare santo Colombo:
Pio IX e
Leone XIII

Commenta Ruggero Marino
Marketing in favore della regina Isabella, che scomparirà tutto sommato presto dal proscenio, ma soprattutto del re di Spagna
Ferdinando, l’ideale dello scrittore Machiavelli e della sua opera il "Principe".
Principe senza scrupoli che giustifica i mezzi e tutto assolve.

Le ricchezze che Colombo cerca cambiano destinazione.


commenta Marino
Continua Marino
 
Nella primavera del 1492 è morto Lorenzo il Magnifico e poco dopo muore Innocenzo VIII. Morti con una puntualità sconcertante.
La famiglia Borgia è maestra di veleni.
Alessandro VI non ha più oppositori e procede pertanto alla spartizione del mondo.

Come abbiamo visto papa Borgia, Alessandro VI, spacca il mondo in 2 e lo assegna come "dominus orbis" prevalentemente alla Spagna.

Protestano i portoghesi, che potrebbero essere già giunti in Brasile: la linea, la raja, viene postata cosicchè i portoghesi potranno "scoprire" il Brasile.

Le famiglie della penisola iberica più tardi si incroceranno, con una serie di matrimoni ed il gioco delle tre carte si schiude. La Spagna ingloba il Portogallo e dominera’ il mondo con la “grande armada” finche’ nel 1588 Francis Drake non la batterà in una famosa battaglia sulla Manica.

Le cronache di allora inventeranno anche un falso sbarco di Amerigo Vespucci sul continente, precedente quello di Colombo.
Oggi almeno questo falso sbarco di Vespucci è stato smascherato.

Colombo avrebbe avuto diritto ad immense ricchezze. Vespucci è solo uno stipendiato: non potrà mai rivendicare possedimenti. Per questo l’America è stata intitolata a lui.

Pensate che cosa significavano due continenti pieni di ricchezze come le Americhe.

La divisione del mondo
La divisione del mondo
Amerigo Vespucci
Amerigo Vespucci
C’e’ qualcosa di vero nel racconto ufficiale di Colombo ? Vediamo !

Quando Ferdinando si rifiuto’ di conoscere i diritti di Colombo questi diede vita ad un processo
proseguito dai suoi eredi.
Potete immaginare quanto imparziali furono i testimoni a difesa di teste coronate contro un "ignobile straniero“.

Ruggero Marini
si stupisce di come l’incredibile storia ufficiale della scoperta dell’America,
l’avvenimento piu’ importante dopo la nascita di Gesu’ Cristo,
abbia retto 5 secoli.


Chi fu il primo a scoprire l’America non lo sapremo mai.

Da tempo vi erano sbarcati i Vichinghi, i Cinesi e probabilmente anche i neri. Prima o poi verrà sicuramente provato che altri sono andati, in quell’altro mondo prima di Colombo.

Ad ogni modo tutti quei viaggi precedenti o meno non hanno per noi alcun senso, perché non hanno mai avuto un seguito per l’umanità.

Colombo invece è colui che ha trasformato il mondo da un disco piatto in una sfera.

Il re non mantiene gli accordi
Colombo tradito
domanda
Colombo abbandonato
Colombo abbandonata
Vale la pena di concludere questa autorevole testimonianza con alcune parole disperate e bellissime di un
Colombo stanco e provato, abbandonato sulle coste della Giamaica, al quarto viaggio.

Sentiamole …… !

 
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