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Atzechi

La loro cultura > Civiltà precolombiane > Le tre culture
Gli aztechi
furono una delle grandi civiltà precolombiane, la più florida e viva al momento del contatto con gli Spagnoli.
Si insediarono nella regione mesoamericana dell'attuale
   Messico dal XIV al XVI secolo.
La mitologica aquila con il serpente
aquila con serpente
Il nome con cui essi stessi si indicavano è
"Mexica" o "Tenochca"
Il termine Azteco è invece stato coniato dal geografo tedesco Alexander Von Humbolt per distinguere queste popolazioni precolombiane dall'insieme dei Messicani moderni.
A volte il termine "azteco" ci si riferisce esclusivamente
  • al popolo residente a Tenochtitlan (oggi città de Messico), situata su un'isola del lago Texcoco
  • altre volte comprende anche gli abitanti delle due città-stato alleate di Tenochtitlan, gli Acolhua e i Tepanechi, che insieme con i Mexica formavano la Triplice alleanza atzeca spesso conosciuta come "impero atzeco".
A partire dal XIII secolo, la Valle del Messico è stata il cuore della civiltà azteca; al suo apice, la cultura azteca vantava ricche e complesse tradizioni mitologiche e religiose, oltre ad aver raggiunto la capacità di realizzare notevoli manufatti architettonici e artistici.
Gli Atzechi e la loro capitale: Tenochtitlán
teotihaukan

La cultura e la storia azteca è conosciuta principalmente attraverso
    • le testimonianze archeologiche rinvenute negli scavi, come quello del famoso Templo Mayor a Città del Messico;
    • da codici scritti su corteccia;
    • da testimonianze oculari dei conquistadores spagnoli come Hernán Cortés e Bernal Díaz del Castillo;
    • e soprattutto dalle descrizioni del XVI e XVII secolo della cultura e della storia scritti da ecclesiastici spagnoli e da letterati Aztechi.
Il sistema imperiale azteco era un impero informale o egemonico perché non esercitava un'autorità suprema sulle terre conquistate; semplicemente esigeva tributi da esse. Era anche un impero discontinuo perché non tutte le terre dominate erano in contatto l'una con l'altra.
Gli Aztechi non interferivano con gli affari locali, fintantoché i tributi venivano pagati.

Qui di seguito è riportata la descrizione di, uno dei conquistadores che assistette, impotente, al sacrificio dei compagni durante l'assedio di Tenochtyitlan. Che la cosa avvenisse, più o meno, nel modo sotto descritto è confermato dai molti rilievi e dipinti che si trovano sia nei musei che nelle piramidi.

« Vennero suonati il cupo tamburo di Huichilobos e molte altre buccine e corni e strumenti come trombe, e il frastuono era terrificante. Tutti noi guardammo in direzione della grande Piramide, da dove giungeva il suono e vedemmo che i nostri compagni, catturati quando era stato sconfitto Cortés, venivano portati a forza su per i gradini per essere sacrificati. Quando li ebbero portati sulla piccola piazza, davanti al santuario dove sono custoditi i loro maledetti idoli, vedemmo che ponevano piume sulle teste di molti di loro, e ventagli nelle loro mani; e li costrinsero a danzare davanti a Hiuchilobos, e dopo che ebbero danzato, immediatamente li stesero riversi su pietre piuttosto strette preparate per il sacrificio, e con coltelli di pietra squarciarono loro il petto ed estrassero i cuori palpitanti e li offrirono agli idoli che stavano là. Quindi a calci gettarono i corpi giù per la gradinata e i macellai indios che li attendevano là sotto tagliarono le braccia e i piedi e scuoiarono la pelle dei volti e quindi la prepararono come fosse pelle da guanti, con le barbe, e la conservarono per le loro feste. Allo stesso modo sacrificarono tutti gli altri e mangiarono le gambe e le braccia e offrirono agli idoli i cuori e il sangue. »

Quetzalcoalt
Il dio Quetzalcoatl


leggendario re Tolteco, era considerato padre della civiltà atzeca e colui che aveva introdotto numerose innovazioni sociali.
    • Secondo la leggenda Quetzalcoatl sarebbe migrato dalla Mesoamerica a bordo di una nave dalle vele bianche con la promessa di tornare in futuro a guidare il suo popolo.
    • Quetzalcoatl era raffigurato con la barba che gli copriva il volto e con la pelle bianca, come usavano gli Spagnoli.
Queste due reminescanze secondo molti storici avrebbero indotto Motecuhzoma II a pensare
che Hernán Cortés fosse il dio al suo ritorno in patria
e lo indusse a non attaccare subito i conquistadores.

la conquista di Tenochtitlan
la conquista di Tenochtitlan

Così, nel 1521 Herman Cortes, conquistò Tenochtitlan e sconfisse la Triplice alleanza azteca sotto la guida di Montezuma II.

Successivamente gli spagnoli fondarono il nuovo insediamento di Città del Messico sul sito della capitale azteca in rovina e da qui avviarono il processo di colonizzazione dell'America Centrale.


 
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