La donna vichinga imparava l'ubbidienza, a ottemperare alle esigenze e alle richieste della famiglia, sottomettendosi all'etica creata dalla società maschile.
La donna doveva : mungere, cucinare e lavare, macinare il grano e cuocere il pane.
L’educazione di una ragazza era finalizzata a due semplici scopi:
- che imparasse le arti della padrona di casa
- che arrivasse illibata al matrimonio
Naturalmente il matrimonio era contrattato dalla famiglia e soddisfaceva motivazioni economiche, politiche o di qualche altro genere, ma non d'amore.
In questo senso non c'era però disparità tra uomini e donne.