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James Weddell

I grandi navigatori
Prestò servizio dapprima nella marina mercantile , poi si arruolò nella Royal Navy, ed infine ritornò alla marina mercantile intraprendendo alcuni viaggi nelle Indie Occidentali.

Il primo viaggio.
Nel 1819 fu presentato a James Strachan, proprietario del brigantino da 160 tonnellate Jane.
Weddell desiderava interessava scoprire le leggendarie isole Aurora il cui avvistamento fu riportato nel 1762 da parte della nave spagnola Aurora e nuovamente nel 1794 dalla corvetta Atrevida e la cui posizione supposta era ad est di Capo Horn.

Il suo primo viaggio al comando della Jane lo portò nell'area delle isole Falkland dove trascorse l'inverno dal 1819/1820, tornò con le stive piene e i profitti ricavati furono così ingenti da consentire l'acquisto di una seconda nave, la Beaufoy (65 tonnellate).

Nel settembre del 1821 la Jane, al comando di Weddell e la Beaufoy al comando dello scozzese Michael McCleod salparono alla volta del sud; dopo una sosta a Capo Verde arrivarono alle Falkland dove si unì a loro la nave Charity comandata da Charles H. Barnard.

Le tre navi si diressero verso le Shetland Meridionali che raggiunsero nell'ottobre del 1821.
In quell'epoca la zona di pesca era così ampiamente sfruttata che i tre vascelli si separarono alla ricerca di nuove zone per pescare. L'11 dicembre 1821 la Beaufoy, che si trovava 240 miglia a est dell'isola Elephant, avvistò terra ad est, erano le isole Orcadi Meridionali scoperte quattro giorni prima da George Powell e Nathaniel Brown Palmer.

Le tre imbarcazioni si ricongiunsero a Yankee Harbour, sull'isola Greenwich il 22 dicembre 1821 e rientrarono in Inghilterra nel luglio del 1822.

Terzo viaggio.

Weddell assunse il comando della Jane, al comando della Beaufoy fu posto Matthew Brisbane (1787-1833), uno scozzese proveniente da una famiglia con solide tradizioni marinare.

Le due navi salparono il 13 settembre 1822, nell'Atlantico si separarono, la Jane si diresse verso Madeira e la Beaufoy verso le isole di Capo Verde dove venne raggiunta dalla Jane. Superarono l'Equatore il 7 novembre 1822.
Nel corso della navigazione alla Jane si aprì una falla, le fu necessario trovare un ancoraggio sulle coste della Patagonia mentre la Beaufoy proseguì la spedizione di caccia.

Il 1º gennaio 1923 le due imbarcazioni erano nuovamente unite e alla ricerca dell'isola Aigle Reef, il cui avvistamento era stato riportato da diversi navigatori. Non trovando nulla si diressero verso le Orcadi Meridionali.

Le due navi si diressero verso sud e seguendo la longitudine di 40° W[1] giunsero fino ai 71°10' S, il punto più meridionale mai raggiunto da un'imbarcazione.
Approfittando della ottime condizioni meteorologiche proseguirono fino a raggiungere, il 17 febbraio 1823, la posizione 74° 34' S, 30° 12' W avvistando solo alcuni iceberg ma nessuna traccia di terre emerse. Due giorni dopo venne avvistata la Terra di Coats; Weddell, suscitando il disappunto dell'equipaggio, decise di dirigersi nuovamente verso nord.
L'area rimase inesplorata fino al 1911 quando Wilhelm Filchner scoprì la barriera che porta anche il suo nome (Barriera di Filchner-Ronne).
Weddell fece rientro in Inghilterra il 9 luglio 1824 dopo un travagliato viaggio di ritorno durante il quale esplorò parte dei mari intorno alle Orcadi Meridionali. La latitudine da lui raggiunta, tre gradi a sud di quella di Cook, suscitò scetticismo. Al posto di presentare all'Ammiragliato carteggi e documentazione per avallare il resoconto scrisse un libro, pubblicato nel 1825.

Come riconoscimento per le sue imprese furono chiamate presero da lui il nome :

Il mare di Weddel
antistante la barriera di Filchner-Ronne


L'isola di Weddel
una delle isole Falkland
Per una visione più ampia guarda
 
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