“Terra ! Terra ! “
è il 21 gennaio quando la vedetta della Trinidad avvista quella che sembra essere un’isola.
A bordo non c’è grande entusiasmo: già una volta l’atteso grido era risuonato dalla coffa della Trinidad, ma la presunta isola si era poi rivelato un’addensamento di nuvole evaporatosi man mano che le navi si avvicinavano.
Questa volta però si tratta di una vera isola.
Fernando sbarca degli esploratori che purtroppo scoprono che l’isola è priva di qualsiasi vegetazione e l’acqua è totalmente assente.
La flotta riparte ed incontra altre isole:
“Le isole del disinganno”
così le battezza Magellano perché completamente sterili.
Due mesi di navigazione da Capo Desiderato; i viveri sono finiti ! Undici giorni dopo aver avvistato le isole del disinganno, la flotta transitò accanto a un altro isolotto disabitato, dove gli uomini si fermarono per pescare, ma non ebbero fortuna.
Le acque erano infestate dagli squali impedendo ai marinai di pescare pesce commestibile. Provarono a catturare uno squalo.
Si trattò di un'impresa rischiosa.
L'isolotto fu battezzato con il nome di "Tiburones" (Isola degli Squali).