Dall'epoca del faraone Thutmose III (1500 a.c. circa) in poi si ebbe il culmine dell'espansione egizia, sia territoriale che commerciale.
Il mar Rosso soprattutto brulicava di navi da trasporto.
Navi provenienti dal levante scaricavano sulle banchine ogni genere di mercanzia: legni pregiati, stoffe, artigianato straniero, cibi prelibati, bestiame, profumi, metalli ecc..
In cambio l'Egitto esportava oro estratto in Nubia, papiro, tessuti di lino, collane, ceramiche, scarabei, statuette.