Da Gao si aggregò a una carovana che avrebbe attraversato il Sahara.
Incontrò i misteriosi uomini velati, i Tuaregh, che descrisse come una massa di incapaci e perdigiorno.
Nel dicembre del 1354 rientrava a Sililmassa, nel sud marocchino, sotto una violenta tempesta di neve.
La sua carriera di viaggiatore era al termine.
Lo attendeva una serena vecchiaia nel suo Marocco, "il più bello di tutti i paesi, dove sempre in abbondanza si trovano frutti, sorgenti e cibi nutrienti".