Juan de Arenda presiede l’incontro e, secondo Barbosa, stante l’autorità di cui gode Arenda, questo è un buon segnale circa l’interesse che la Spagna nutre per il progetto.
Fernando non è un buon oratore; Magellano cerca di esporre il suo progetto con tutto l’entusiasmo di cui è capace cercando di trasferire la sua forte convinzione di poter trovare il passaggio a sud del Brasile.
Ma nonostante i suoi sforzi non riesce a convincere i suoi interlocutori.
Fernando annega nella solitudine la sua delusione, ma inaspettatamente il giorno successivo Juan de Arenda lo manda a chiamare e lo lusinga accordandogli quella credibilità che fino ad ora Fernando non ha mai ottenuto. Juan de Arenda è un uomo molto ricco, molto potente ed ha intravisto nel progetto di Fernando l’opportunità per arricchirsi ulteriormente.
“Consideratemi vostro socio !”
Così conclude l’incontro con Fernando suggerendo l’opportunità di ottenere per la realizzazione del progetto anche il consenso del re.
Magellano impazzisce dalla gioia, chiama a Siviglia il cosmografo ed amico Ruy Faleiro ed insieme lavorano alla messa a punto di un documento da presentare al giovane re Carlo I.